Centro Studi Naturopatici
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giovedì 21 gennaio 2016
Quando l'acqua fresca risolve i problemi
C’è in questo ultimo periodo un notevole dibattito omeopatia si omeopatia no riacutizzato dalla recente uscita del libro del Professor Silvio Garattini intitolato “E’ acqua fresca” di denuncia della mancanza di efficacia di questa forma di terapia e di denuncia di tutti coloro, medici, farmacisti e chi più ne ha più ne metta, che utilizzano consigliano o prescrivono i rimedi omeopatici. Paradossalmente nello stesso periodo è uscito un altro libro del Dr. Giovanni Gorga Amministratore di Guna Italia , “Elogio dell’omeopatia” che di fatto confuta le tesi sostenute dal Professor Garattini. Ma al di là di tutte le considerazioni scientifiche che si possono fare sull’argomento restano indelebili le esperienze di ogni giorno di chi l’omeopatia la consiglia, la assume e la prescrive. Tanto per citare un caso interessante, tra i molti citabili, riporto il caso di un bambino di 5 anni Matteo trattato per tre mesi dal suo dermatologo per delle verruche piane al viso senza nessun risultato apprezzabile se non una estensione delle stesse dal mento sede di infezione iniziale a tutto il viso compresa la zona perioculare. Come quasi tutti gli altri tipi di verruche, anche quelle piane sono causate dall’azione del virus papilloma umano, conosciuto anche con la sigla HPV. Solitamente, le verruche piane vengono trasmesse sia indirettamente che direttamente a seguito di un contatto con una fonte affetta dal virus. Può anche succedere che l’HPV entri a contatto con una persona a seguito dell’utilizzo di un oggetto in comune con un individuo che ha le verruche piane, come può essere una maglietta, un asciugamano, un paio di guanti. Che le verruche piane siano una rogna è risaputo anche perché sono terribilmente contagiose, e possono moltiplicarsi includendo gambe, braccia o qualsiasi altra parte del corpo. Dopo tre mesi di terapia e un abbondante esborso economico il dermatologo dichiarare di non poter più fare nulla dato che ora le verruche sono anche in zone non trattabili mediante cauterizzazione. Il bambino in questione si presenta a settembre in queste condizioni:
Dopo l’utilizzo di soli rimedi omeopatici e senza agire direttamente sulla pelle tramite creme o altro a novembre la situazione è questa:
Meditate gente.... meditate
NB: il nome del bambino è un nome di fantasia e la madre ha dato il consenso all'utilizzo delle immagini
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