Spesso non siamo pienamente
consapevoli delle meraviglie del mondo attorno a noi e di quanto la natura
metta a nostra disposizione per la nostra salute . L’ambiente naturale è di per
sè fonte di benessere psicologico. Tutti infatti avremmo fatto l’esperienza di
sentirci pienamente appagati nell’ammirare le bellezza naturali che un
paesaggio di montagna o marino ci procurano. Tuttavia molti di noi non sono
altrettanto informati di quanto piante e funghi possano essere utili per la
cura e la prevenzione delle patologie che ci affliggono. Per esempio, pochi
sanno che alcuni funghi possono essere dei grandi alleati per curare e
prevenire le malattie. Questo articolo
vuole essere uno spunto di riflessione, un viaggio alla scoperta della micoterapia e
del suo straordinario valore. Non conoscere la sua efficacia è un peccato,
perché in qualsiasi situazione, con il suo contributo, si possono ottenere dei
risultati significativi. Non tutti sanno
che i funghi sono più vicini al mondo animale che al mondo vegetale. Da un
punto di vista evolutivo i funghi sono più vicini agli animali che alle piante
. Animali e funghi infatti originano da
un differente e condiviso ceppo batterico. Per questo motivo le patologie delle
piante non afliggono l’uomo mentre molte patologie dei funghi sono
trasmissibili all’uomo. Dato che umani e funghi condividono analoghi
antagonisti microbici come ad esempio Escherichia
coli, Staphylococcus aureus, Pseudomonas aereuginosa.., gli umani possono
beneficiare delle strategie difensive naturali che producono i funghi per combatterli. Quindi non deve sorprenderci se i nostri
antibiotici antibatterici più significativi sono stati derivati da funghi. Dato
che ci avviciniamo al periodo autunnale e conseguentemente ad un periodo ideale
per fare prevenzione per quanto riguarda le patologie invernali, vorrei
soffermarmi sulla possibilità di utilizzare i funghi come mezzi assai efficaci per
fare prevenzione e riservare una trattazione più esaustiva dei benefici dei
funghi in altri ambiti ad un articolo sucessivo. Tutti i funghi usati in
terapia hanno una azione immunostimolante e/o immunomodulante ma I funghi che più di altri si prestano a questo
utilizzo sono il Reishi, il Maitake, lo
Shiitake e il Cordyceps . Tutti questi funghi hanno in comune la presenza nella
loro composizione di alcuni polisaccaridi detti beta-glucani che sono responsabili
dell’azione immunomodulante Sui beta-glucani sono state prodotte oltre 1.600 pubblicazioni negli ultimi 4 anni
e la gran parte di queste ricerche sono state completate da alcune delle
istituzioni più prestigiose nel mondo. Il beta-glucano innesca una risposta
immunitaria nel corpo che genera un sistema di difesa contro gli invasori
virali, batterici, fungini, i parassiti ed i processi degenerativi cellulari ed
inoltre elimina i radicali antiossidanti ed i radicali liberi. L’azione di questi
polisaccaridi è quindi molto studiata. I beta-glucani non sono presenti negli
animali né sono presenti gli enzimi
necessari per il loro assorbimento o il
loro utilizzo. Esistono però dei ricettori sulle membrane delle cellule del
nostro sistema immunitario (i linfociti , i moniciti e i macrofagi )
compatibili con i beta-glucani che
vengono attivati da queste sostanze promuovendo
così la proliferazione di queste cellule e la loro
attivazione. Dato che tutti questi
funghi possono essere utilizzati per lo stesso scopo, come possiamo decidere
quale di questi è più adatto a noi? La
risposta ovviamente non è così semplice perchè un Naturopata esperto sceglierà
in base alla situazione individuale e quindi non possiamo in un articolo dare
una risposta esauriente a questa domanda. Tuttavia possiamo dare alcune
indicazioni di massima. Malgrado tutti i funghi posseggano questa proprietà
immunomodulante, ognuno di essi presenta anche una composizione diversa e
quindi indicazioni diverse che possono guidarrci alla somministrazione dell’uno
anzichè dell’altro.
Partiamo a considerare il Cordyceps Sinensis
Nella tradizione orientale è molto conosciuto perché
è un fungo che conferisce vigore, potenza, resistenza e forza di volontà.
Originario del Tibet, da secoli è molto amato e utilizzato nella medicina
tradizionale cinese, per svariate malattie: affezioni respiratorie, patologie
renali, disturbi del fegato, problematiche cardiovascolari, scarsa vitalità
sessuale. Gli studiosi hanno scoperto
che permette di vivere anche in altissima quota, fino ai 4-5mila metri, perché
aumenta del 10% l’ossigenazione di organi e tessuti. Le dimostrazioni viventi
delle prestazioni eccezionali in ambiente povero di ossigeno regalate dal
Cordyceps sono le popolazioni del Tibet che li utilizzano da secoli . Nell’antica
Cina il suo uso era riservato esclusivamente alla famiglia reale. Da un
lato rafforza le difese immunitarie contro i germi patogeni come hanno
dimostrato molti ricercatori, dall’altro è germicida efficace contro batteri,
virus, (herpes, mononucleosi, HIV, virus dell’epatite C) e Candida. Ma la sua
peculiarità è quella di riportare in equilibrio il sistema immunitario, perché
elimina gradualmente gli autoanticorpi responsabili delle malattie autoimmuni,
che non vengono più prodotti. È benefico in particolare nell’artrite reumatoide
e nelle malattie infiammatorie delle ossa e delle articolazioni. Infatti,
difende la cartilagine articolare e anche l’osso dall’infiammazione e dal logoramento legato
all’età. E’ quindi utile scegliere il cordyceps quando siamo in presenza di una
persona immunodepressa ma portatrice di patologie autoimmuni e in stato di
esaurimento psico fisico.
Reishi Ganoderma
lucidum
È un fungo, non commestibile per il suo sapore amaro
e la sua consistenza legnosa che cresce su ceppi di latifoglie, in particolare
quercia e castagno. I Cinesi lo consideravano un elisir di lunga vita e lo
chiamavano “fungo dell’immortalità. Lo conoscevano anche i Romani e gli Egizi che
lo avevano denominato rispettivamente “cibo degli Dei” e “dono di Osiride”. La
doppia azione contro i microrganismi patogeni e contro le infiammazioni è utile
nella prevenzione e nella cura delle infezioni delle vie aeree, come faringiti,
tonsilliti, bronchiti, influenza, e delle infezioni delle vie urinarie, come
cistiti. Da un lato rafforza le difese immunitarie contro i germi
patogeni essendo efficace nelle malattie
da virus (herpes, papilloma ma anche virus HIV e dell’epatite C) (El-Mekkawy S
1998) e nelle patologie sostenute da batteri e Candida. Dall’altro è un
antinfiammatorio in grado di produrre risultati simili a quelli del cortisone
rappresentando un’ottima alternativa ai
cortisonici (Stavinoha W, 1991; Stavinoha W, 1996). Reishi agisce quindi anche
come antidolorifico (Ye J, 2001; Xi BY, 2005). E’ utile pertanto consigliarlo a
quelle persone che nella stagione precedente abbiano avuto più patologie virali
e infiammatorie soprattutto delle alte vie respiratorie.
Maitake Grifola Frondosa
In Giappone il Maitake era già presente, 2000 anni fa, nella “materia
medica: SHEN NONG BEN CAO” e considerato come rimedio in relazione alle malattie
degenerative croniche. Oggi si è scoperto che agisce principalmente sull’asse metabolico, sul sistema immunitario,
oltre ad essere un grande sostegno per
le ossa.La sua azione principale è
lavorare sulla forma a mela
dell’individuo in sovrappeso e in Medicina Tradizionale Cinese la sua
azione viene ricondotta alla Loggia Terra. Pertanto il Maitake sarà la nostra
scelta migliore per prevenire le patologie della stagione invernale per le
persone che presentano problemi metabolici, tendenzialmente obese che
presentano insulinoresistenza fino alla presenza di diabete di tipo due con una localizzazione del grasso centrale a
livello addominale.
Shiitake Lentinus
Edodes
E' un fungo di origine asiatica diffuso soprattutto in Giappone e in Cina. E' il secondo fungo commestibile più consumato al mondo. Il suo nome significa fungo della quercia e viene utilizzato per la preparazione di zuppe oppure come contorno per altre pietanze. Il suo punto di forza è legato alla
sua capacità di proteggere in maniera
eccellente l’intestino: nutre i fermenti lattici intestinali,
ridimensiona i batteri ostili, sia quelli che causano gonfiore, sia quelli che
producono tossine e sostanze cancerogene ed elimina anche la Candida. Inoltre,
rafforza lo scheletro e promuove la salute di denti e bocca, perché combatte la
carie e il tartaro, che sono la causa di molte malattie della bocca. Sarà quindi utile consigliare lo Shiitake per
la prevenzione delle patologie invernali a coloro i quali presentano stati
disbiotici, colon irritabile e a coloro che hanno per varie ragioni dovuto fare
lunghe terapie antibiotiche.
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